Un cuore nuovo che fa riflettere

Mesi fa sono stato sottoposto a trapianto di cuore. Prima di allora ero un uomo senza più prospettive; le giornate trascorrevano “immobili” nel tentativo vano di evitare tutte quelle azioni che richiamavano la fragilità della mia condizione. Come il mangiare, il parlare e soprattutto il dormire. Ora, grazie ad un sacrificio di un’altra creatura ed al gesto di grande amore dei famigliari, grazie alla scienza medica ed ai suoi protagonisti sul campo, sono rinato, oggi sono un altro uomo pieno di vita, arricchito da un’esperienza travolgente, vivo in una nuova dimensione nella quale mi sorprendo spesso ad osservare la natura e le sue manifestazioni, l’uomo ed i suoi comportamenti, la vita e le sue meraviglie, che prima mi sfioravano appena.
Ma attorno a me scopro un mondo dominato dall’effimero, dall’inganno. Vedo troppa tristezza nello sguardo dei giovani senza più riferimenti, vedo disorientamento e paura in quello dei vecchi. Vedo anche un mondo della comunicazione urlato, che non alimenta il confronto, il dialogo tra la gente e che soprattutto ci induca a confrontarci con noi stessi .
Così siamo diventati indifferenti alle brutture che ci circondano ma anche ai prodigi che, soprattutto nei luoghi di sofferenza, avvengono ogni giorno, ma di cui nessuno parla. Prodigi d’amore, di scienza, di abnegazione e professionalità.
Un mondo dove le persone e le certezze si frantumano e si ricompongono diverse e più forti di prima. Mi piacerebbe che questo mondo trovasse più spazio.
E’ con questo auspicio che cordialmente saluto.

Guerriero Alongi— Colturano (Mi)
Da Repubblica del 23/02/2008

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