Donazione di organi, dopo elezione a Papa, Ratzinger cancellato dalla lista dei donatori

Lo chiarisce in una lettera il  Segretario personale di Benedetto XVI: “È vero che da semplice cardinale possedeva una carta di donazione di organi, ma è decaduta con l’elezione pontificia”

(la repubblica.it) – CITTA’ DEL VATICANO, feb. 2011 - Se Benedetto XVI fosse ancora iscritto come donatore di organi la conseguenza, per assurdo, sarebbe la donazione di reliquie. Ma da quando è stato eletto pontefice, l’iscrizione di Joseph Ratzinger non è più valida. È quanto si precisa dal Vaticano, attraverso una lettera del Segretario personale del Papa, don Georg Gaenswein, che così smentisce indiscrezioni apparse sula stampa tedesca.

Della missiva, inviata al dottor Gero Winkelmann, medico di Unterhaching, vicino Monaco di Baviera, dà notizia la sezione tedesca di ‘Radio vaticana’. La notizia trae origine da un fatto vero, ossia che, da semplice cardinale, Ratzinger si era iscritto in Germania alla lista per donare gli organi. “Se è vero che il Papa possiede una carta di donazione di organi – scrive ora mons. Georg Gaenswein – è vero anche, contrariamente ad alcune affermazione pubbliche, che con l’elezione del card. Ratzinger a capo della chiesa cattolica, ipso facto essa è decaduta”.
La decisione del cardinal Ratzinger. Era stato l’allora cardinale Ratzinger nel ’99 a raccontare ai giornalisti di essere iscritto alla lista dei donatori di organi, considerando la donazione per i trapianti un “atto gratuito di affetto, di disponibilità”. “Donare gli organi per i trapianti, spontaneamente, in piena coscienza e in piena consapevolezza, – disse in quell’occasione – significa dar vita ad un vero, profondo atto d’amore verso il prossimo”. Da Papa. nel 2008, ricevendo i partecipanti a un congresso internazionale sui trapianti, Benedetto XVI definì la donazione di organi “una forma peculiare di testimonianza della carità”, e spiegò che  “deve essere gratuita, volontaria e rispettosa della salute e della dignità del donatore”. “In un periodo come il nostro, spesso segnato da diverse forme di egoismo – disse ancora – diventa sempre più urgente comprendere quanto sia determinante per una corretta concezione della vita entrare nella logica della gratuità”.

Tutte convinzioni che fanno sempre parte della cultura e della spiritualità di Joseph Ratzinger, anche se l’essere diventato Papa non rende più opportuno pensare a lui nelle vesti di un donatore d’organi.

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