Il trapianto
Come avviene il trapianto?
Che cosa è il trapianto?
Il trapianto è un’efficace terapia per alcune gravi malattie che colpiscono gli organi o tessuti del corpo umano e che non sono curabili in altro modo. Grazie all’esperienza acquisita negli ultimi anni il trapianto consente al paziente una durata e una qualità di vita che nessun’altra terapia è in grado di garantire. Non tutti i pazienti che necessitano di trapianto però possono riceverlo, a causa della scarso numero di donatori, ma anche per una lista d’attesa in continuo aumento.
Chi può divenire donatore di organi?
I donatori di organi sono persone di qualunque età che muoiono in ospedale nelle Unità di Rianimazione, a causa di una lesione irreversibile al cervello (emorragia, trauma cranico, aneurisma etc.) o di un prolungato arresto cardiaco, accertato tramite elettrocardiogramma per almeno 20 minuti, che abbiano prodotto la totale distribuzione delle cellule cerebrali causando lo morte del paziente per irreversibile e completa cessazione dell’attività cerebrale.
Tutti gli organi sono prelevabili. In presenza di malattie infettive trasmissibili, l’idoneità dell’organo al trapianto è scrupolosamente valutata dai medici con specifici esami. In qualche caso, lo malattia di uno o più argani non pregiudica l’utilizzazione di altri organi o tessuti per il trapianto.
Quando avviene la donazione?
Quando sia stata accertata e documentata la morte encefalica o morte cerebrale, stato definitivo e irreversibile.
L’accertamento e la certificazione di morte sono effettuati da un collegio di tre medici (medico legale, anestesista-rianimatore, neurofisiopatologo), indipendenti dall’équipe che effettuerà il prelievo e trapianto. Questi medici accertano la cessazione totale e irreversibile di ogni attività del cervello per un periodo di osservazione non inferiore a 6 ore consecutive per gli adulti e i bambini in età superiore a cinque anni; non inferiore alle 12 ore consecutive per i bambini di età compresa tra uno e cinque anni e non inferiore alle 24 ore consecutive nei bambini di età inferiore ad un anno.
Quali sono gli organi e i tessuti che si possono prelevare?
Gli organi che si possono prelevare sono i reni, il fegato, il cuore, il pancreas, i polmoni e l’intestino, mentre i tessuti sono le cornee, il tessuto osseo, le cartilagini, i tendini, la cute, le valvole cardiache, i vasi sanguigni.
Dove si prelevano gli organi e i tessuti?
Gli organi sono prelevati nelle sale operatorie degli ospedali accreditati dalla Regione o dal Ministero, da équipe medico-chirurgiche che operano nel più grande rispetto del corpo del defunto. Dopo il prelievo, il corpo del defunto è a disposizione del congiunti per le procedure relative alla sepoltura.
Si può decidere a chi donare i propri organi?
No. Gli organi prelevati vengono trapiantati ai pazienti selezionati tra tutti quelli iscritti in lista di attesa. La selezione del ricevente è effettuata in base a criteri oggettivi e trasparenti (all’urgenza e alla compatibilità clinica ed immunologica), che favoriscono la massima riuscita del trapianto.
I tessuti prelevati possono essere conservati in banche appositamente attrezzate prima di essere utilizzati sul ricevente.
Dove si effettuano i trapianti?
Il trapianto di organi in Italia viene eseguito in ospedali o strutture sanitarie autorizzati dal Ministero della Salute ed è totalmente gratuito per il ricevente.
I pazienti devono pagare per ricevere un organo?
ASSOLUTAMENTE NO! I costi del trapianto sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre è illegale comprare e vendere organi umani: la donazione è sempre gratuita e anonima.
Come cambia la vita dei trapiantati?
Dopo l’operazione e un periodo di riabilitazione possono riprendere a lavorare, viaggiare, fare sport. I soggetti in età fertile possono avere figli, le giovani donne trapiantate possono portare a termine una gravidanza. Ormai i casi di rigetto sono sempre più rari e controllabili grazie ai farmaci.
Si può vendere o acquistare un organo?
No, è illegale vendere o comprare organi umani. La donazione degli organi e tessuti è un atto anonimo e gratuito di solidarietà. Non è permesso alcun tipo di remunerazione economica e non è possibile conoscere l’identità del donatore e del ricevente.
No, è illegale vendere o comprare organi umani. La donazione degli organi e tessuti è un atto anonimo e gratuito di solidarietà. Non è permessa alcun tipo di remunerazione economica e non è possibile conoscere l’identità del donatore e del ricevente.
Le confessioni religiose sono favorevoli alla donazione degli organi?
La maggioranza delle religioni o confessioni religiose occidentali sostengono senza alcun dubbio la donazione e il trapianto degli organi. La Chiesa Cattolica ha sottolineato in molte occasioni che la donazione degli organi è un atto supremo di generosità, carità e amore. Altre religioni, fra cui quella Ebraica, Islamica e dei Testimoni di Geova non pongono nessuno ostacolo alla donazione.
Vuoi saperne di più? Clicca qui