Due famiglie castiglionesi due donazioni di organi

Sono stati due i defunti castiglionesi dai quali i fa­miliari hanno recentemente acconsentito all’espianto degli organi per la donazione.
Lo rende noto la sezione locale dell’Aido, che ringrazia per la sensibilità i cari delle due persone scomparse. Due mesi fa furono donate le cornee di Loredana Bertasi Scucchi, con devoluzione delle offerte raccol­te nei giorni successivi alle morte all’Aido di Asola. Da ultimo è toccato ai familiari del 55enne Mario Lucci, conosciuto come “Tonino” del bar Lancia per aver gestito per decenni l’esercizio sulla vecchia sta­tale. In questo caso la moglie Mariangela Borsadoli e la figlia Francesca hanno acconsentito all’espianto di fegato, reni e cornee.
Il fegato è stato suddiviso in due parti ed ha salvato un bambino e un adulto, e uno dei due reni è stato trapiantato all’ospedale Civile di Brescia. Pure per Mario Lucci i parenti non hanno voluto fiori, ma
hanno raccolto offerte donate poi all’Aldo di Casti­glione delle Stiviere. Ricordiamo che la sezione locale dell’Associazione italiana donatori di organi e tessuti, presieduta da Raffaella Bolzoni, ha come base operativa la sede della San Cristoforo Onlus, in via Ordanino. Il numero di telefono al quale eventual­mente rivolgersi è il 333 4630166, il quale risponde nelle mattine di martedì e venerdì dalla ore 9,00 alle 11,00. Da quando è stato ricostituito, il gruppo Aido della città di San Luigi ha dato segni di grande vitali­tà, con gazebo in occasione di manifestazioni ed ai centri commerciali, interventi nelle scuole, una san­ta messa in Duomo e da ultimo con la nascita di una squadra di calcio con la casacca del sodalizio. L’obiet­tivo e sempre quello di sensibilizzare la popolazione al fine di incrementare il numero di donazioni post mortem, ogni giorno più necessarie per salvare delle vite umane.

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