Sono rinata per la seconda volta

Questa e la mia storia, prima di dializzata, poi di tra­piantata.
Solo chi fa la dialisi comprende il valore della vita, per tre volte la settimana, quattro ore per volta si è chiavi della macchina.
lo questo l’ho fatto per tre anni, a casa seguita da mio marito, dopo un corso di preparazione, e sempre supportata dal centro ospedaliero.
La dialisi ti permette di vivere in attesa del trapianto, che non sai quando può avvenire. La preparazione di tutti gli esami per trovare la compatibilità dell’organo. l’Inserimento nella lista di attesa ti sembra eterno.
Poi un bel giorno arriva la telefonata che sei stata chia­mata per il trapianto a Brescia, non dimenticherò mai quel momento. Sono rimasta senza parole, piangevo dalla contentezza, ma al momento stesso pensavo a quella famiglia che perdeva una persona cara che a me ridava la vita.
Da allora sono passati otto anni, ma da quel bellissimo giorno tutte le sere c’e una preghiera speciale per rin­graziare la famiglia del mio donatore.
Spero che questa mia storia serva a sensibilizzare la donazione degli organi e che tante persone non siano più schiave della dialisi.
Il trapianto è vita e la vita è un bene che non sempre si apprezza.

Una trapiantata di Novara

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